si perchè in questa edizione del Papercigno voglio “snocciolare” alcuni numeri relativi al distretto spumantistico più importante e famoso d’Italia… Indovinate qual è? …non poteva che essere il Distretto del Conegliano Valdobbiadene DOCG .
Ma capiamo prima di tutto cosa si intende per distretto del vino.
Si identifica come “distretto” un insieme di aziende, generalmente di piccola e media dimensione, ubicate in un ambito territoriale circoscritto e storicamente determinato, specializzate in una o più fasi di un processo produttivo e integrate mediante una rete complessa di interrelazioni di carattere economico e sociale.
Che paroloni… più semplicemente il Distretto Del Conegliano Valdobbiadene DOCG è composto da 15 comuni situati tra Conegliano e Valdobbiadene (ambito territoriale) in cui operano oltre 3.000 viticoltori (insieme di aziende) coltivando circa 6.500 ettari di vigneto (specializzazione di una o più fasi) le cui uve vengono lavorate da 170 cantine (integrazione nella rete) che a loro volta danno opportunità di lavoro a ulteriori 2000 persone (interazione economiche e sociali) producendo oltre 70 milioni di bottiglie annualmente vendute in Italia e in tutto il mondo, rappresentando l’eccellenza qualitativa in tema di Glera atta a Prosecco.
Per fare uno sfizioso paragone con qualche altra realtà “effervescente” italiana o estera possiamo dire che, unendo la produzione del Prosecco Docg con quella del Prosecco Doc otteniamo più di 400 milioni di bottiglie, contro le poco più di 100 milioni di bottiglie di Asti, i circa 250 milioni di Cava spagnolo e poco più di 300 milioni del celeberrimo Champagne francese.
Numeri importanti che collocano il nostro Territorio al vertice nella produzione mondiale di “bollicine” con importanti ricadute socio economiche che non devono essere disincentivate!
Dio aveva fatto solo l’acqua, ma l’uomo ha fatto il vino.
Victor Hugo