Sua maestà lo spiedo!

#IlPaperCignoInCucina


Brrrr… fa freddo … è arrivato General Inverno tra le colline del Conegliano Valdobbiadene Docg. Sono cadute le ultime foglie delle viti e la potatura è già incominciata.

Le temperature durante il giorno sono davvero rigide e dopo aver passato l’intera giornata nei filari si rientra volentieri tra le mura domestiche, per riscaldarsi davanti al caminetto, dove ci attende un fuoco caldo e scoppiettante e, se è sabato o domenica e abbiamo fortuna, anche un profumato e fumante spiedo che sta lentamente cuocendo sul fuoco.

Lo Spiedo, specialità della cucina Pedemontana, fa ufficialmente parte dell’elenco del Ministero delle Politiche Alimentari tra i prodotti agroalimentari tradizionali; ma soprattutto lo Spiedo è stare in compagnia, magari con un buon bicchiere di Prosecco Superiore durante la cottura, e un buon rosso durante la degustazione dello stesso.

Vi spiego, con l’aiuto di Daniele Lucchese della Trattoria da Sabrina, come si fa un ottimo spiedo con pollo,  maiale, costicine, coniglio, (qualcuno usa anche altre tipologie di carne). Come sempre, sono i dettagli che fanno la differenza e allora eccovi alcuni consigli per preparare il vostro miglior spiedo.

Innanzitutto la carne va tagliata in pezzi regolari per assicurare una cottura uniforme; i pezzi poi vengono infilzati sugli spiedi in acciaio, inserendo tra l’uno e l’altro delle fette di lardo unite ad erbe aromatiche quali salvia e rosmarino, facendo attenzione a variare anche la tipologia di carne.

La carne non deve essere condita ma si comincerà la salatura solo da metà cottura in poi, usando come ulteriore condimento solo pepe, olio di oliva e vino. Lo spiedo così infilzato viene montato nel girarrosto e inizia la lenta cottura che deve durare dalle cinque alle sei ore, verso fine cottura si fa il cosiddetto “precot” che consiste nel far gocciolare sullo spiedo del lardo che lo renderà più croccante e lo rosolerà.

Dopo sei ore circa lo spiedo viene tolto dal fuoco e portato caldo in tavola, accompagnata dall’immancabile polenta e dai contorni classici di stagione quali il radicchio, i fagioli e le patate.

Si dice …

“intant che el speo el gira se ciaccoa e se beve un bicer de Prosecco bon.”

Intanto che lo spiedo gira  e si cucina, si fanno due chiacchiere e si degusta un buon bicchiere di Prosecco  Superiore.

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere
il 10% di sconto sul tuo primo acquisto

Ciao hai bisogno di aiuto?