Vitigni minori

Cari lettori de L’Eco del PaperCigno, rispondo su questo numero alla domanda che un nostro ospite ha chiesto durante una visita in cantina e poi in vigneto: “Perché quando parliamo di vitigni, alcuni li chiamiamo “minori”?

Mi fa piacere scriverne perché esistono da qualche tempo, nei nostri vigneti. Sulle colline tra Conegliano e Valdobbiadene sono state sempre coltivate diverse tipologie di viti. L’arrivo del vitigno Glera è stimato intorno alla metà del ’700 mentre la sua diffusione all’interno dell’area, a un secolo dopo. Prima del suo arrivo, le varietà presenti erano numerosissime e qualcuna l’avete di certo sentita nominare:

Marzemino, Bianchetta, Pignolo, Lugliatica, Picolit e altre ancora.

La vera affermazione dell’uva Glera avviene solamente dal ’900, prima erano molto più presenti il Verdiso, la Bianchetta e la Boschera.

È grazie alla Scuola Enologica di Conegliano che inizia la selezione delle uve allora chiamate Prosecco ed è sempre grazie a questa famosa Scuola se siamo arrivati a individuare i cloni di maggior successo, che hanno reso gli altri “minori”, appunto.

Oggi all’interno della DOCG Conegliano Valdobbiadene si possono trovare ancora varietà quali Verdiso, Bianchetta, Perera, Boschera e Marzemina bianca.

Nel comune di San Pietro di Feletto, Le Manzane coltiva queste varietà chiamate “minori” poiché crede che sia fondamentale mantenere in vita anche i vitigni autoctoni.

Le uve raccolte non interferiscono nella produzione del Conegliano Valdobbiadene, che viene prodotto con uve Glera al 100%, ma vengono vinificate separatamente.

Il Verdiso è l’unico che vinifichiamo in purezza perché ce n’è in quantità sufficiente a soddisfare la richiesta di mercato e perché, tra i vitigni minori, è quello che ci piace di più. Oltre ad essere uno degli autoctoni più conosciuti.

Il Verdiso firmato Le Manzane è un vino fermo che esprime tutta la freschezza e delicatezza dell’uva. È molto fresco, sapido e con un’acidità spiccata che lo rende ottimo in abbinamento a pesci grassi.

Le uve degli altri vitigni “minori”, invece, sono assemblate per la produzione della Cuvée Prima Stella.

Vorrei chiudere questo numero con una ricetta ma ho un’idea migliore, la ricetta la chiedo a voi.

Che cosa cucinate per il Verdiso?

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