Anno 2022 nr 2
PaperCigno Curioso
Cari Amici Wine Lovers,
vi ho visto incuriositi dal Prosecco Col Fondo “Springo Green”.
È finalmente arrivato il momento di concedermi a voi, spiegando di cosa si tratta.
Non è mai stato un segreto che con l’arrivo della primavera vi sia il risveglio vegetativo, il colorarsi di verde delle piante, stagione degli amori nonché la rinascita del micro mondo che da sempre co-abita con noi.
Tutti d’accordo… ma starete pensando… “cos’ha a che fare tutto questo, con il Prosecco Sui Lieviti?”
Vi spiego subito che, il Prosecco Col Fondo, detto anche Sur Lie dal francese (letteralmente “sopra lo sporco” ovvero “sopra i lieviti”) è un vino spumante rifermentato in bottiglia. Si differenzia dal metodo classico perchè non viene sboccato, ovvero non c’è la fuoriuscita dei lieviti dopo la rifementazione tramite il degorgment. Quindi tutti i lieviti, esaurita la loro funzione rimangono a contatto con il prodotto adagiati sul fondo della bottiglia. Il periodo più adatto per imbottigliare il nostro nettare coinciderà appunto con l’inizio della primavera, che risveglierà i lieviti naturalmente e farà partire la nostra rifermentazione.
Questa pratica enologica, è stata molto usata dai nostri padri e nonni che non possedevano autoclavi o altre tecnologie adatte ad ottenere uno spumante limpido in bottiglia.
Ma andiamo per gradi, partendo dal periodo che più amo: la vendemmia.
La raccolta avviene a mano e si fa attendere sino ad una lieve surmaturazione delle uve che dopo la raccolta saranno ammostate e lasciare qualche ora a macerare sulle proprie bucce in una cisterna o più semplicemente nella pressa dove verrà poi separato il mosto dalle vinacce.
Il mosto ottenuto fermenterà lentamente attorno ai 17-18 °C ed il vino ottenuto resterà a maturare velato in vasca fino all’arrivo della primavera, verrà quindi imbottigliato per permettere lo svolgersi della seconda fermentazione fino ad esaurimento completo dei zuccheri presenti ottenendo uno spumante molto secco con residuo zuccherino prossimo allo zero e conferendogli la bolla classica fine e persistente.
Seguirà un unico e inesorabile processo di affinamento e evoluzione che continuerà fino a quando non verrà versato il primo calice di Conegliano Prosecco Superiore DOCG Col Fondo.
Ma quali sono i punti di forza di questo metodo?
Sicuramente la manualità più semplice senza filtrazioni ed altre manipolazioni conferisce al prodotto un’identità diversa, più “verde” e sicuramente con tenori di solfiti inferiore alla media, sarà infatti lo stesso lievito, che una volta esausto, si depositerà sul fondo della bottiglia, dove incomincerà una lenta lisi liberando proteine che garantiranno longevità, fine perlage e conferiranno sentori in continuo cambiamento sia al palato che al naso, rendendo lo spumante sempre più intrigante da bere.
Ovviamente si tratta di un Brut nature, e il nome se lo merita tutto.
Oltre al residuo zuccherino praticamente assente, la mancata sboccatura eviterà ribocco e quindi ogni possibile con l’aggiunta della Liqueur d’Expedition. Nel calice vi arriverà un vino franco, così come lui ha deciso di essere. Rispecchiando al massimo il suo territorio.
La presenza poi del lievito, regalerà un’ulteriore sorpresa visiva ed olfattiva. Infatti man mano che dalla bottiglia verrano versati i calici, il vino passerà dall’essere limpido, con sentori freschi di fiori, frutta ed un palato fine ma energico. Ad essere velato, con sentori più complessi che ricorderanno maggiormente il lievito ed un palato più corposo e morbido. Una sorta di percorso gustativo, da seguire, in un’unica bottiglia.
In poche parole con il nuovo nato: Springo Green Prosecco Col Fondo DOCG Conegliano nasce anche un incontro perfetto tra territorio, storia e enologia moderna.
Il vino è il canto della terra verso il cielo.
Luigi Veronelli
