Prosecco Dry o Prosecco Brut? Questo è il dilemma!

Anno 2022 nr 8

PaperCigno Curioso

 

 

Cari amici wine lovers,

è il momento di scoprire la verità: alzi la mano chi conosce la differenza tra un Prosecco Dry e un Prosecco Brut!

Avete qualche idea? Proprio neanche una? Beh, non preoccupatevi… se è vero che siamo tutti dei grandi amanti del Prosecco, sapere questa differenza non è poi così scontato!

Ma aspettate… è arrivato il PaperCigno in nostro soccorso! Siete pronti? Parte lo spiegone!

 

Zucchero, zucchero… e ancora zucchero!

 

Ebbene sì: quando sentiamo parlare di Dry, Extra Dry, Brut o Extra Brut, dobbiamo sapere che tutti questi appellativi si riferiscono al residuo zuccherino presente all’interno della bottiglia di Prosecco che stiamo degustando in compagnia dei nostri amici.

Il residuo zuccherino, o tenore zuccherino, è quel fattore che ci aiuta a capire il grado di dolcezza del vino che vogliamo scegliere.

Semplificando un po’ i processi che si nascondono dietro il magico mondo del vino, possiamo dire che il residuo zuccherino altro non è che lo zucchero presente nel mosto che non è stato volutamente fermentato in alcol.

Perché volutamente vi starete chiedendo? Perché la fermentazione può essere deliberatamente interrotta, a seconda della maggiore o minore dolcezza del vino desiderato!

Tornando a noi, ora sappiamo perché il Prosecco, come ogni spumante, presenta la classificazione in base al tenore zuccherino (espressa così: g/l).

Più è alto il valore del residuo zuccherino, più si potrà apprezzare un vino morbido o abboccato, con toni di frutta e morbidezza al palato: in questo caso si tratterà quindi di un Prosecco Dry, come il nostro Springo Bronze Rive di Manzana (19-20 g/l zuccheri residui), o di un Extra Dry, come il nostro Spumante (16-17 g/l zuccheri residui).

Al contrario, minore sarà il residuo zuccherino più il nostro Prosecco sarà minerale e tagliente. Volete due suggerimenti? Prosecco Superiore Spumante Brut (7-8 g/l zuccheri residui) e Extra Brut Springo Blue Rive di Formeniga (2-3 g/l zuccheri residui).

Che ne dite? La spiegazione del nostro PaperCigno vi è stata utile e non vedete l’ora di parlarne con gli amici al prossimo aperitivo?

Se siete curiosi di approfondire l’argomento vi ricordo che nel nostro shop online potete trovare la box “Viaggio nel residuo zuccherino”, con cui sarà possibile degustare i diversi residui zuccherini del Prosecco Superiore!

 

Alla prossima amici!

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