Cari amici e lettori appassionati di ottimo vino e passeggiate nei vigneti, sapete che cos’è l’allegagione? E che cos’è l’invaiatura? Sono parole molto frequenti in questo periodo perciò ho pensato di scrivere un numero de L’Eco un po’ didattico per chi vuol sapere qualcosa di più.
Il periodo di fioritura e allegagione va da fine maggio a metà giugno.
Il periodo di accrescimento degli acini va da metà giugno a metà agosto, anche se, considerando il clima che cambia e le diverse varietà di vite, non sbaglio se dico da metà giugno a inizio agosto.
In questo momento se venite a trovarci in cantina e approfittate di una bella giornata, potete guardare i piccoli grappoli in vigna, direttamente con i vostri occhi.
Il periodo di maturazione va da metà agosto a settembre/ottobre.
Quando il germoglio è lungo 6/7 cm, compaiono i primi grappolini. Da fine maggio a metà giugno, se siamo fortunati da poter entrare in vigneto, sentiamo il profumo dei fiori della vite. Che cosa succede a questi minuscoli fiorellini?
Gli stami si alzano e il cappuccio, chiamato caliptra, alla base dei petali, è spinto e staccato fino a cadere. Questo è il vero momento della fioritura, detta anche antesi.
Nei grappoli la fioritura non è contemporanea ma scalare, infatti, prima fiorisce la parte centrale del grappolo, poi la base e, infine, le ali e la punta. Cade la caliptra, quindi, e antere, stigma e stilo sono liberi per l’impollinazione e poi la fecondazione.
Inizia a formarsi la bacca, cioè l’acino, quello che conosciamo come “chicco” d’uva. Il passaggio da fiore a bacca si chiama allegagione.
Durante la fase erbacea, che inizia con l’allegagione, la bacca aumenta di peso e volume, raggiunge il massimo del suo peso verde. Poi inizia a cambiare colore. Questo passaggio di colore si chiama invaiatura.
Sulla vite da uva bianca, la bacca ancora verde inizia a diventare gialla.
Sulla vite da uva nera, la bacca ancora verde inizia a diventare rossa.
L’invaiatura dà inizio alla maturazione del grappolo, che dura dai venti ai cinquanta giorni.
Una volta che l’uva è matura, non ci resta che portarla in cantina per farla diventare il vino che vi piace tanto.
Quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba. Proverbio