Prosecco DOC, DOCG, Cartizze: facciamo un po’ di ordine… con una piramide!

Anno 2023 nr 5
PaperCigno Curioso

 

Care amiche e cari amici wine lovers, volete sapere l’ultima? Sono appena tornato da una super vacanza in Egitto, e ho una bella storia da raccontarvi!

Mentre ammiravo estasiato le piramidi e mi arrostivo le piume sotto un sole cocente, ho avuto una vera e propria illuminazione, o un colpo di calore, dipende dai punti di vista…

“Eureka!” ho pensato: perché non fare un po’ di chiarezza sulle varie denominazioni presenti nel mondo del Prosecco usando l’immagine di una piramide?

Una piramide del Prosecco: vi sembra strano? Beh, solo a prima vista. Continuiamo a leggere per scoprire di più.

 

La piramide qualitativa del Prosecco

 

Per rendere più facile districarsi tra le varie classificazioni del vino, è stata creata una piramide della qualità che mette in ordine Prosecco DOC e DOCG.

Innanzitutto parliamo delle denominazioni, perché è importante ricordare la differenza tra queste due etichette. Con DOC (acronimo di Denominazione di Origine Controllata) si identificano vini prodotti in una zona ben precisa, seguendo un disciplinare di produzione approvato con decreto ministeriale. Ovviamente DOC non significa solo una precisa origine del vino, ma è anche sinonimo di qualità.

Con DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) si intende invece il livello di tutela più elevato nella classificazione italiana dei vini: infatti i vini a marchio DOCG sono sottoposti a regole di produzione più severe e hanno disciplinari di produzione molto più restrittivi rispetto a quelli con marchio DOC o IGT.

Le denominazioni DOCG spesso si identificano con territori di piccole dimensioni, quali vallate, colline o comuni.

Una volta capite le denominazioni, possiamo passare all’immagine della piramide qualitativa del Prosecco!

Partendo dal basso, alla base della piramide si trova il Prosecco DOC, prodotto in un ampio territorio compreso tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Precisamente si tratta di più di 600 comuni distribuiti tra le province di Treviso, Belluno, Venezia, Padova, Vicenza, Udine, Pordenone, Trieste e Gorizia.

Subito dopo segue il Prosecco DOC Treviso, dove si intende un’area più ristretta nella provincia trevigiana, e nella parte centrale troviamo l’Asolo Prosecco DOCG.

Al vertice della piramide troviamo infine il vino che nasce dalle colline, considerato la migliore qualità del Prosecco: il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG!

La punta della piramide è a sua volta suddivisa tra il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, prodotto in 15 comuni, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive DOCG, prodotto su 43 rive (ve le ricordate? Ne abbiamo parlato qui!) e infine i 108 ettari del Prosecco Superiore di Cartizze DOCG.

In particolare, quando parliamo di Cartizze, ci riferiamo a una piccola ed esclusiva area nel comune di Valdobbiadene riconosciuta come il pentagono d’oro.

Come avrete capito io, da vero PaperCigno, me ne sto appollaiato proprio qui in alto, sulla punta della piramide del Prosecco a godermi una delle migliori qualità di Prosecco Superiore, riconosciuta in tutto il mondo!

Beh, care amiche e amici, niente male questa piramide vero?

 

Alla prossima!

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